ADDITIVE MANUFACTURING - 2/3 dicembre

La partecipazione di Cluster Marche all’evento ADDITIVE MANUFACTURING, tenutosi a Jesi presso JCube il 2 e il 3 dicembre ha costituito una preziosa occasione di confronto tra protagonisti della manifattura digitale nazionale e regionale. Nella suggestiva cornice del vecchio zuccherificio Eridania il dibattito si è sviluppato principalmente attorno alla tematica del cambiamento e dei progressi della manifattura digitale. È necessario che la manifattura italiana, caratterizzata da una forte connotazione culturale, sia ospitata in mezzo alla città, cessando di essere circoscritta all’interno delle aree industriali. Sempre meno importanza inoltre viene attribuita all’aspetto dimensionale della manifattura, che lascia ampio spazio a quello relazionale e allo sviluppo di strutture liquide fatte di soggetti che interscambiano conoscenze e competenze. Si è ricordato ai partecipanti che l’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa e che le Marche sono la Regione più manifatturiera d’Italia, con una forte vocazione all’export, all’innovazione e alla ricerca. Non vanno ovviamente sottovalutate le criticità come per esempio le difficoltà di fare rete, quelle relative all’accesso al credito, o all’assenza di visioni strategiche. In questo scenario le Università sono dei punti nevralgici che non hanno soltanto il compito di formare un eccellente capitale umano, dovendo attivamente contribuire a fare innovazione e ricerca insieme alle migliori realtà industriali. La capacità formativa pro capite delle Università delle Marche è del 19,8 % dimostrandosi alla stregua di quella della Lombardia e del Piemonte. La nostra Regione è però sotto la media nazionale se si considerano le assunzioni di neolaureati per attività di ricerca e sviluppo. Realtà come CLab, JCube e Cluster nascono come nuovi modelli organizzativi in grado di far fronte a queste difficoltà, la cui sfida di mettere in rete tecnologie e manifatture digitali si sta dimostrando vincente.
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